RIVELO: verso una logistica e una supply chain resiliente e orientata al futuro

Giorgio Adami, Presidente del Consorzio RIVELO e titolare di Adami Autotrasporti S.p.A., presenta le RIR Rivelo, che – grazie alla collaborazione tra imprese enti di ricerca e università – sviluppa progettualità volte a rendere il comparto logistico sempre più sostenibile e digitale.

Cos’è e quali obiettivi ha la RIR RIVELO?

Il Presidente del Consorzio RIVELO Giorgio Adami

RIVELO, la Rete Innovativa Veneta per la Logistica, è un sistema integrato tra aziende, enti e Università, riconosciuta dalla Regione Veneto e coordinata da Confindustria Verona. 

La RIR RIVELO ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo di progetti di innovazione sui temi della logistica, della supply chain e dell’eco-sostenibilità, e di sviluppare nuovi sistemi di interconnessione in campo informatico, tecnologico e ingegneristico, dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale. La mobilità sostenibile è vista dalla RIR come il modello ideale di un sistema di trasporti che riduce al minimo l’impatto ambientale, massimizzando efficienza, intelligenza e rapidità degli spostamenti.

Come valuta il rapporto tra i membri della rete? Sono aumentate le collaborazioni tra imprese e imprese e strutture di ricerca grazie alla rete?

Sono due domande che meritano una risposta più che positiva.

La Rete infatti ha partecipato attivamente al bando regionale per le Reti Innovative Regionali e i Distretti Industriali con il progetto “REsilient LOgistics And supply chain Design (ReLOAD): Progettazione di una supply chain e di una logistica resiliente” . Ne fanno parte 16 aziende: Acciaierie di Verona Spa, Adami Autotrasporti Spa, Avanzini Logistica Srl, BeDigital Srl, Bonferraro Spa, Coca Cola HBC Italia Srl, Colorificio A&B Casati Spa, Conforti Spa, Esselink Srl, EWT Srl, Number 1 Logistics Group Spa, Quadrante Servizi Srl, Robbi Group Srl, Tecres Spa, The Id Factory Srl, Vicenzi Spa, e le Università di Verona e Padova.

In questo progetto, il lavoro sinergico tra aziende e università ha permesso di sviluppare azioni innovative per la digitalizzazione della supply chain. Nel processo logistico sono migliorate la visibilità, la flessibilità e la resilienza, in un contesto di incertezza dovuto non solo all’emergenza sanitaria, ma anche alle difficoltà geopolitiche e per la grave crisi delle fonti energetiche. Sicuramente l’apporto delle università è fondamentale e strategico per le aziende, per sviluppare le tecnologie e per costruire una supply chain resiliente e orientata al futuro. E le aziende stesse hanno saputo creare dei rapporti tra di loro, rendendosi parte attiva nell’avanzamento delle attività e dei diversi progetti.Q

Quanto aiutano le iniziative regionali nello sviluppo della rete? Quali opportunità sono nate?

I bandi della Regione Veneto sono senz’altro un volano per rendere concreti i progetti delle imprese, che si mettono insieme per un obiettivo comune grazie alle Reti Innovative Regionali. Nello specifico caso del progetto ReLOAD, di recente la Regione Veneto ha liquidato al Consorzio RIVELO il contributo di euro 1.178.814,68 relativo alla prima fase di rendicontazione, nella quale sono stati rendicontati il 66% dei costi di progetto. Ora stiamo proseguendo con la rendicontazione del secondo periodo, che terminerà il 30/12/2022. 

Sempre parlando di ReLOAD, il fatto di dare la possibilità alle aziende e alle università di lavorare assieme, coordinati dal Consorzio RIVELO, ha sicuramente permesso ai partner del progetto di creare nuovi contatti all’interno di questo importante progetto innovativo. Un ringraziamento va alla Regione del Veneto, ed in particolare all’Assessore Roberto Marcato, per il sostegno alle Reti Innovative Regionali ed alle aggregazioni tra imprese, che con i loro progetti contribuiscono allo sviluppo della nostra meravigliosa Regione.