Veneto Clima ed Energia lavora per la transizione ecologica.

Mai come in questo periodo l’energia è al centro dell’interesse. L’ing. Nicola Renoffio, Innovation Strategist di Giordano Controls spa e Membro del Consiglio di Gestione di Veneto Clima ed Energia ci illustra le attività e i progetti della rete innovativa specializzata in innovazione tecnologica in campo ambientale ed energetico.

Ing. Renoffio, che cos’è e cosa rappresenta la RIR Veneto Clima ed Energia?

La Rete Innovativa Regionale Veneto Clima ed Energia (RIR VCE) è un sistema formato da imprese ad alta specializzazione del settore termomeccanico e da soggetti pubblici e privati che operano in vari settori, in grado di sviluppare un insieme di iniziative e progetti rilevanti per l’economia regionale. La RIR VCE, partner del Cluster Tecnologico Nazionale Energia CTNE, punta alla creazione di nuovi sistemi, apparati e componenti per l’avanzamento dell’innovazione tecnologica ed operativa in campo ambientale, energetico ed economico compatibili con gli obiettivi della transizione energetica.
Il soggetto giuridico rappresentante della RIR VCE è il Consorzio Coverfil fondato da Confindustria Verona.
La RIR VCE nel settore è punto di riferimento tecnico-scientifico negli ambiti tematici di competenza per aggregare soggetti con competenze affini rispetto alle tematiche di interesse, avendo come scopo la costituzione e l’ampliamento di gruppi di lavoro tematici e favorire la contaminazione delle competenze nell’ambito di iniziative e specifiche proposte progettuali interdisciplinari
Tenendo in considerazione le linee di programmazione regionali, nazionali ed europee in materia di sostenibilità ambientale ed energetica, il piano strategico è strutturato in modo da creare una forte interazione tra le aree tematiche di competenza, al fine di sviluppare le potenzialità del network, di valorizzare le competenze e le esperienze delle imprese e di promuovere la complementarità degli soggetti partecipanti.

Come valuta il rapporto tra i membri della rete? Sono aumentate le collaborazioni tra imprese e imprese e strutture di ricerca grazie alla rete?

La RIR VCE ha definito un ecosistema di soggetti per l’innovazione nell’ambito di
interesse. Ha infatti riunito individui, entità, risorse, strutture, in rete per unire gli intenti e catalizzare la nascita di nuovi prodotti, idee, metodi, sistemi e un nuovo approccio alla transizione energetica.
Ha permesso l’interazione e la collaborazione con gli istituti di ricerca e le università (Università di Verona – Dip. Di Informatica, Università di Padova – Centro studi di Economia e Tecnica dell’Energia Giorgio Levi Cases).
La RIR sta identificando e mappando le potenzialità e le esigenze di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, innovazione e trasferimento tecnologico della Regione, promovendo la formazione di gruppi di lavoro per l’individuazione di temi, ambiti applicativi, progettualità, iniziative e fonti di finanziamento.
La RIR VCE ha anche supportato la promozione di progetti e iniziative finalizzati all’utilizzo di bandi regionali (es. POR) fornendo supporto progettuale (es. ricerca partner, sviluppo concept, predisposizione e sottomissione proposte di finanziamento, follow-up, ecc.).
Tenendo in considerazione le linee di programmazione regionali, nazionali ed europee in materia di sostenibilità ambientale e di transizione verso la decarbonizzazione del sistema energetico, il piano strategico è strutturato in modo da creare una forte interazione tra le aree tematiche di competenza, al fine di sviluppare le potenzialità del network, di valorizzare le competenze e le esperienze delle imprese e di promuovere la complementarità degli soggetti partecipanti.

Quanto aiutano le iniziative regionali nello sviluppo della rete? Quali opportunità sono nate?

Diverse sono state le iniziative per lo sviluppo di idee progettuali sia a livello di RIR VCE sia in ambito inter-rete, cioè con il coinvolgimento di altre RIR al fine di sviluppare ambiti di interesse comuni con carattere trasversale.
La partecipazione alla RIR ha quindi determinato un rapporto nuovo fra imprese e
università e centri di ricerca creando nuove sinergie anche fra soggetti poco affini alla condivisione delle idee e alla collaborazione, creando interessi e contatti importanti per il business dei singoli soggetti.
A partire dalla sua costituzione la RIR VCE ha presentato in ambito POR-FESR i seguenti progetti: Progetto “Global House Thermal & Electrical Energy Management (GHOTEM) for efficiency, lower emission and renewables” co-finanziato dalla Regione Veneto nell’ambito del POR 2014-2020 Azione 1.1.4 (DGR 1139/2017), conclusosi nel mese di aprile 2021 e finalizzato a promuovere l’accelerazione dell’innovazione tecnologica a supporto della transizione energetica, raccogliendo alcune importanti sfide quali l’utilizzo massiccio delle rinnovabili, lo sviluppo tecnologico nell’efficienza energetica, l’innovazione per il riscaldamento e il raffrescamento a zero emissioni, lo sviluppo di batterie e sistemi di accumulo efficienti, l’integrazione del controllo e della gestione nell’ottica delle smart grids.

L’altro progetto è «SAFE PLACE. Sistemi IoT per ambienti di vita salubri e sicuri» co-finanziato dalla Regione Veneto nell’ambito del POR 2014-2020 Azione 1.1.4 (DGR 822/2020) finalizzato a migliorare la funzionalità, l’usabilità e l’accessibilità di tutte le classi di dispositivi conosciute per contrastare l’emergenza COVID-19 e consentire la loro integrazione in sistemi basati su IoT, realizzando così soluzioni modulari in grado di combinare in modo sinergico e flessibile diverse tecnologie in base alle specifiche esigenze di vari casi d’uso.

Progetto “Global House Thermal & Electrical Energy Management (GHOTEM) for efficiency, lower emission and renewables” co-finanziato dalla Regione Veneto nell’ambito del POR 2014-2020 Azione 1.1.4 (DGR 1139/2017)

Durata: 07.11.2017 – 30.10.2020 (esteso al 30/04/2021)
Spesa progetto: € 5.781.837,00
Sostegno ammesso: € 2.907.181,80
Per ulteriori info: https://www.venetoclimaenergia.it/ghotem-2/

Progetto «SAFE PLACE. Sistemi IoT per ambienti di vita salubri e sicuri» co-finanziato dalla Regione Veneto nell’ambito del POR 2014-2020 Azione 1.1.4 (DGR 822/2020).

Durata: 10.09.2020 – 30.12.2022.
Spesa progetto: 2.999.480€
Sostegno ammesso: 1.973.033,26 €
Per ulteriori info: https://www.ict4ssl.com/it/projects/progetto-safe-place/