Materiali evento Dialoghi per l’innovazione #6 Intelligenza Artificiale

Il 17 febbraio 2025 la Regione del Veneto ha presentato il sesto appuntamento di Dialoghi per l’Innovazione, in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia. L’evento è stato un’occasione per discutere delle opportunità di utilizzo delle tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale. Si tratta naturalmente di una tematica molto di tendenza in questo momento ma che già era stata individuata nella Strategia di Specializzazione Intelligente quale traiettoria tecnologica prioritaria. L’evento, inoltre, oltre alle opportunità che si stanno generando per il sistema socioeconomico veneto, ha focalizzato le nuove competenze richieste, le implicazioni etiche e normative ed i rischi che l’utilizzo dell’AI comporta.

Con l’occasione la Regione del Veneto ha anche presentato la nuova Piattaforma di monitoraggio della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) veneta, costruita con un approccio basato sugli open data per consentire di esplorare e visualizzare in maniera dinamica i dati riguardanti i progetti di R&I finanziati in Veneto. L’obiettivo infatti è quello di migliorare la trasparenza ed il coinvolgimento degli stakeholder nelle politiche di coesione e innovazione regionale.

La Rettrice Tiziana Lippiello, accogliendo i presenti nel Campus scientifico, la “casa delle scienze” dell’Università Ca’ Foscari Venezia, ha ricordato l’importanza del dialogo tra le istituzioni per favorire la diffusione e la condivisione delle conoscenze con la società. Nell’Ateneo veneziano il tema dell’intelligenza artificiale viene affrontato in un’ottica multidisciplinare, studiandone gli impieghi e gli sviluppi tecnologici  ma anche le connessioni con la società e le applicazioni anche in ambito culturale e linguistico. Ca’ Foscari Venezia è inoltre tra i primi Atenei al mondo ad aver adottato delle specifiche linee guida per incentivare un uso consapevole e responsabile di questo strumento nella ricerca e nella didattica.

Roberto Marcato, Assessore allo Sviluppo economico, Energia, Legge speciale per Venezia ha sottolineato l’importanza che il mercato dell’Intelligenza Artificiale ricopre oggi in Italia: nel 2024 grazie agli investimenti nelle sperimentazioni di AI generativa, nel nostro paese il giro d’affari delle tecnologie legate all’IA ha toccato quota 1,2 miliardi di euro, in aumento del 58% rispetto all’anno precedente. Di fronte a questa rivoluzione tecnologica dobbiamo imparare a governare questo processo per trasformarlo in una grande opportunità di sviluppo, partendo dalla collaborazione tra aziende e atenei veneti, poli di eccellenza a cui le imprese possono rivolgersi. La Regione del Veneto incentiva questa collaborazione attraverso il sistema delle Reti Innovative Regionali, nate per mettere a sistema i principali stakeholder dell’innovazione e in particolare unire il mondo accademico a quello imprenditoriale. A livello di risorse, la programmazione regionale mette a disposizione 730 milioni di Euro tra fondi FESR, FSE+ e FEASR, di cui 360 milioni per l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese.

Santo Romano, Direttore dell’Area Politiche economiche, Capitale umano e Programmazione comunitaria della Regione del Veneto dopo aver ricordato come il tema dell’IA è presente nella Strategia di Specializzazione Intelligente quale traiettoria tecnologica prioritaria ha presentato il progetto della piattaforma di monitoraggio della S3, illustrando i dati raccolti fino ad oggi.

Marco Salvatore Nobile, Delegato della Rettrice per l’Innovazione Digitale e l’Integrità nella Ricerca e Docente di Informatica presso l’Università Ca’ Foscari Venezia dopo aver illustrato alcune applicazioni dell’Intelligenza artificiale in materia di salute e medicina, ha approfondito il tema dell’IA generativa, ovvero delle reti neurali in grado di generare nuovi contenuti. L’impiego di questo strumento si stima possa generare, a parità di ore lavorate, fino a 300 miliardi di euro di valore aggiunto per le aziende. Prima di integrare l’AI generativa nei percorsi produttivi bisogna investire nella digitalizzazione delle imprese e nella formazione delle competenze digitali per coglierne le opportunità e limitare i rischi per la sicurezza, la privacy e la qualità e l’attendibilità dell’informazione. Per favorire la comprensione e la conoscenza dell’IA, Ca’ Foscari ha messo in atto diverse iniziative: dall’inserimento dell’insegnamento dell’intelligenza artificiale in tutte le discipline, alla costruzione di strumenti di IA e di specifiche linee guida per supportare la ricerca e la didattica, alla programmazione di una serie di incontri sui temi della sicurezza e dell’integrità.

Enric Fuster e Davide Zanini, dell’azienda SIRIS Academics, hanno tenuto una presentazione “live” della piattaforma di monitoraggio della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) regionale. La piattaforma, sfruttando anche i vantaggi dell’IA, restituisce una mappatura completa dei progetti di ricerca e innovazione finanziati in Veneto, non solo tramite le risorse dei bandi regionali, ma anche attraverso altri finanziamenti, come quelli europei dei programmi Horizon e Interreg. Attraverso la dimostrazione di alcuni esempi pratici, sono state mostrate le opportunità che IA e Open Data possono rappresentare per la PA e per il territorio. 

Fabio Oscari, CEO di QUINDI SRL, PMI innovativa padovana specializzata in soluzioni di intelligenza artificiale per il settore manifatturiero, ha illustrato i risultati del progetto finanziato tramite risorse FESR 2014-2020, Azione 1.1.4 che ha portato alla  realizzazione del “Production Copilot”, un sistema avanzato basato sull’intelligenza artificiale. Il software, sviluppato a partire dal 2022, integra e analizza dati provenienti da macchinari, ordini e personale, ottimizzando i flussi produttivi e permettendo interventi in tempo reale per ottenere processi più efficienti e sostenibili.

Andrea Albarelli, Docente Università Ca’ Foscari Venezia, ha portato l’esperienza dell’acceleratore di startup Deep Tech VeniSIA, spin off dell’Università Ca’ Foscari Venezia. L’obiettivo di VeniSIA è quello di creare le condizioni per l’avvio di molte piccole start-up di successo basate sullo sviluppo di tecnologie avanzate in grado di offrire soluzioni radicalmente nuove a problemi complessi. A tal proposito sono stati presentati due esempi virtuosi di aziende nate grazie al supporto dell’acceleratore veneziano: la prima in ambito smart manufacturing, incentrata sullo sviluppo di una nuova tecnologia  per l’apprendimento automatico dell’interazione tra laser e superfici meccaniche e la seconda in ambito smart agrifood che utilizza l’IA per modellazioni da applicare in ambito vertical farming.

L’evento si è quindi concluso con una tavola rotonda moderata da Gianni Potti, Presidente di Fondazione Comunica e Founder Digital Meet. La tavola rotonda ha visto la partecipazione di Alberto Bozzo, Avvocato e Membro della Commissione informatica e Ai presso l’Unione Triveneta dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati, Teresa Scantamburlo, Ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica dell’ Università Ca’ Foscari Venezia, Alessandro Beghi, Responsabile scientifico della Rete Innovativa Regionale IMPROVENET – ICT for Smart Manufacturing e Docente dell’Università degli Studi di Padova e Stefano Ziroldo, Direttore della Fondazione ITS Digital Academy Mario Volpato.

Di seguito alcuni materiali dell’evento.