Piante edibili per una nuova cura dell’artrite reumatoide

Il focus del progetto consiste nell’utilizzo di tecniche biotecnologiche innovative in grado di sfruttare le piante come naturali biofabbriche per lo sviluppo di nanomateriali ad alto valore aggiunto in grado di curare una malattia autoimmune. Nello specifico Diamante SB srl sta sviluppando un’innovativa cura per l’artrite reumatoide che permetterà di sostituire gli attuali farmaci immunopressori con un nuovo farmaco in grado di indurre la tolleranza immunologica. Il meccanismo d’azione di questo farmaco permette di regolare il sistema immunitario senza effetti collaterali.

Questo progetto ha permesso, inoltre, per la prima volta di mostrare che la tecnologia di espressione peptidica basata sul virus TBSV può essere, seppur ancora con rese basse, implementata anche utilizzando piante di bieta. Questo progetto ha come protagonista un virus vegetale (virus del rachitismo cespuglioso del pomodoro) che, grazie a quanto eseguito, assume aspetti benefici grazie alla fusione sulla sua superficie di un peptide terapeutico.

Inoltre, questo progetto ha permesso di determinare il numero minimo di dosi di TBSV.Liprin in grado di curare l’artrite reumatoide nell’animale modello, nonché di dimostrare l’efficacia di questo potenziale farmaco per via endovenosa. Questi due aspetti sono cruciali al fine di progettare i futuri passi dello sviluppo del farmaco e rendono sempre più concreta la possibilità di trovare una cura definitiva per l’artrite reumatoide. In tal senso questo progetto ha fornito una svolta sostanziale nello sviluppo di questa potenziale terapia che ha la reale potenzialità di migliorare la salute dei consumatori.

Costo: € 196.100,00
Finanziamento: € 78.440,00

Sito web: https://www.diamante.tech/piante-edibili-per-nuova-cura-artrite-reumatoide/

Organismi di ricerca: Università di Messina

Imprese: Micro, piccole e medie (PMI)